Le basi dell'apprendimento del cane

Per insegnare a un cane un determinato comportamento, è fondamentale comprendere i metodi di apprendimento. Prima di esplorare le diverse tecniche, è essenziale chiarire il concetto stesso di apprendimento.
Cos’è l’apprendimento?
L’apprendimento è il processo attraverso cui si acquisiscono conoscenze grazie alle esperienze vissute. In altre parole, fare esperienza permette di imparare e sviluppare nuove competenze. Ad esempio, quando ci cimentiamo in un lavoro manuale, è solo attraverso la pratica costante che possiamo migliorare ed eccellere in quel campo.
L’apprendimento può avvenire principalmente in due modi:
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Apprendimento non associativo. Lo si può dividere a sua volte in:
- Risposta a un nuovo stimolo o a un cambiamento nell’ambiente
In questo caso, il cane acquisisce o modifica conoscenze, comportamenti, abilità o preferenze, in risposta a uno stimolo. Ci sono principalmente tre tipi di questa categoria di apprendimento non associativo:- Abituazione: la riduzione della risposta a uno stimolo ripetuto nel tempo. Per esempio, entrando in un centro commerciale, inizialmente percepiamo la musica di sottofondo, ma dopo un po’ smettiamo di farci caso.
- Sensibilizzazione: il contrario dell’abituazione. Se uno stimolo viene ripetuto in modo crescente, la reazione diventa sempre più intensa. È il caso delle vertigini: chi ne soffre si sentirà sempre peggio man mano che l’altezza aumenta.
- Facilitazione: il miglioramento progressivo di un comportamento attraverso la pratica. È paragonabile al rodaggio di un motore, che funziona in modo più efficiente dopo un determinato periodo di utilizzo.
- Insight. Si tratta dell’intuizione improvvisa che porta alla soluzione di un problema senza bisogno di tentativi ed errori, come quando il cane comprende istantaneamente come superare un ostacolo. Lo si può paragonare a “un colpo di genio” che risolve un problema.
- Risposta a un nuovo stimolo o a un cambiamento nell’ambiente
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Apprendimento associativo. Si tratta dell’acquisizione di un comportamento tramite l’esperienza fatta a causa della continua esposizione a uno stimolo. Questo tipo di apprendimento avviene attraverso due forme di condizionamento:
- Condizionamento classico
- Condizionamento operante
Ma cosa significano questi termini? Scopriamolo insieme.
Il Condizionamento
Il condizionamento è il processo che associa uno stimolo neutro a uno stimolo che provoca una reazione naturale. Esistono diversi tipi di condizionamento (in base ai tempi di presentazione degli stimoli) ma i due principali sono: classico e operante.
Condizionamento Classico
Il condizionamento classico è stato studiato dallo scienziato Ivan Pavlov. Nei suoi esperimenti, Pavlov suonava una campanella (stimolo neutro) poco prima di mostrare al cane una ciotola di cibo (stimolo che provoca una reazione naturale, detto anche stimolo incondizionato). Dopo diverse ripetizioni, il cane iniziò a salivare (reazione naturale) già al suono, ancor prima di vedere la ciotola. Questo dimostra come un’associazione ripetuta tra due stimoli possa generare una risposta automatica.
Condizionamento Operante
Il condizionamento operante, invece, si basa sul principio del rinforzo: il cane viene premiato quando esegue correttamente un’azione desiderata. In questo caso, non si tratta solo di un’associazione passiva, ma di un apprendimento attivo basato sulla conseguenza delle azioni. Ad esempio, se un cane riceve un premio immediatamente dopo averti guardato (senza che tu gli abbia dato alcun comando), sarà portato a ripetere spontaneamente quell’azione in futuro, perché l’ha associata a un esito positivo.
Cos’è il rinforzo?
Si sente spesso parlare di “rinforzo”, ma cosa significa esattamente?
Il rinforzo è un evento che segue un’azione e che aumenta la probabilità che quell’azione venga ripetuta in futuro. In altre parole, se un cane compie un determinato comportamento e riceve una ricompensa, sarà portato a riproporre quel comportamento per ottenere nuovamente la stessa ricompensa. Il rinforzo, quindi, ha lo scopo di incrementare la frequenza di un comportamento desiderato.
Il concetto di rinforzo è centrale nell’apprendimento del cane. Può essere:
- Rinforzo positivo: aggiunta di qualcosa di gradito per incentivare un comportamento (es. premi in cibo, gioco, carezze o lodi verbali).
- Rinforzo negativo: rimozione di uno stimolo spiacevole per favorire un comportamento (es. allontanarsi da una situazione che causa stress per il cane).
Il premio
Il premio non è altro che qualcosa che rinforza, ma non si limita a un semplice boccone di cibo; può essere anche un gioco, o, per i cani che apprezzano il contatto fisico, una carezza. Il premio più efficace varia da cane a cane, tuttavia, il più efficace, in termini di motivazione e connessione con il proprietario, è il rinforzo sociale, ossia l’elogio che il cane riceve quando compie un’azione corretta.
infatti, per cani che non sono particolarmente attratti dal cibo o dal gioco e che potrebbero non apprezzare il contatto fisico, il rinforzo più significativo è proprio un entusiasta “Bravo!”, “Bravissimo!” o “Super!” che trasmette chiaramente quanto il loro comportamento sia stato giusto. L’espressione di soddisfazione che appare negli occhi di un cane quando riceve un elogio e la sua trasformazione in adorazione verso chi glielo ha dato è qualcosa che tocca profondamente anche i cuori più duri
L’importanza della coerenza e della ripetizione
Un elemento cruciale nell’addestramento è la coerenza. I cani apprendono meglio quando le regole sono sempre le stesse e quando i comandi vengono dati in modo chiaro e ripetitivo. Se un giorno il cane viene premiato per un comportamento e il giorno dopo viene ignorato per lo stesso comportamento, potrebbe confondersi e non sapere cosa ci si aspetta da lui.
Inoltre, è importante evitare di usare parole diverse per lo stesso comando. Ad esempio, se si vuole insegnare il “seduto”, bisogna sempre usare la stessa parola e non alternare con termini come “siediti” o “giù”, che potrebbero generare confusione.
Il ruolo del rapporto uomo-cane
Nel metodo gentile si parla spesso del rapporto tra cane e uomo, ma cosa significa davvero? È un concetto semplice e potente, che si trova alla base di ogni legame tra esseri viventi: il rispetto. Senza rispetto, non c’è fiducia; senza fiducia, non c’è comunicazione vera; e senza una comunicazione autentica, non c’è un vero rapporto.
Sembra di parlare di una storia d’amore, vero? Non è un caso che in inglese non si faccia distinzione tra “ti voglio bene” e “ti amo”. L’affetto che proviamo per una persona o per un animale è sempre amore, seppure in intensità diverse. L’amore per il nostro compagno, per nostro marito, non è altro che una forma di amore che si intensifica in base alla relazione, e lo stesso vale per l’amore che sentiamo per i nostri cani. E l’amore si costruisce proprio sui principi che abbiamo appena descritto. Perché dovrebbe essere diverso con loro?
Se rispetti gli spazi e i tempi del tuo cane, lui ti restituirà un rispetto dieci volte più grande di quello che gli hai dato. Se hai fiducia nel tuo cane, credendo che, con pazienza, riuscirà a fare quello che gli chiedi, o che, rispettando i suoi tempi, camminerà al tuo fianco senza tirare, lui ti restituirà quella fiducia moltiplicata per dieci. E se comunichi in modo chiaro ed efficace con lui, il cane risponderà con la stessa chiarezza e intensità, sentendosi libero di esprimersi in qualsiasi momento, perché sa che lo capirai, perché sa che lo rispetti. È in questi momenti che il cane ti regalerà un legame unico, profondo, dieci volte più forte di qualsiasi altro rapporto umano.
Capisci ora perché il rapporto che costruisci con il tuo cane è qualcosa di unico e straordinario e perché è importante? Quando crei una connessione di questo tipo con lui, tutta la fase di apprendimento si semplifica perché è più facile capirsi e collaborare.
Ma perché tutto questo discorso sull’apprendimento e sul rapporto tra cane e uomo?
Comprendere cosa sta alla base dell’apprendimento è fondamentale per applicare in modo efficace i diversi metodi che vengono utilizzati per insegnare ai cani esercizi e comportamenti vari. Conoscere i principi dell’apprendimento ci aiuta a scegliere il metodo giusto per ogni cane, considerando che ogni animale è unico e reagisce in modo diverso.
I metodi di apprendimento sono numerosi, ma i principali includono:
- Luring (adescamento): si utilizza un premio premio, solitamente in cibo, per guidare il cane nel compiere un’azione desiderata.
- Capturing (cattura): si premia spontaneamente il comportamento desiderato quando il cane lo esegue naturalmente.
- Shaping (modellaggio): si premiano progressivamente piccoli passi verso il comportamento finale desiderato.
- Clicker training e marking word: si utilizza un segnale sonoro (clicker o parola specifica) per indicare al cane esattamente quando sta facendo la cosa giusta.
- Do as I do (Fai come faccio io): il cane impara imitando il comportamento umano.
- Pressioni e rilasci: questo metodo si basa sull’uso di pressioni fisiche o energetiche per comunicare con il cane. Se dovessimo applicare questo metodo sulle persone corrisponderebbe a:
- Pressione energetica: la sensazione di sentirsi gli occhi di qualcuno addosso che viene confermata quando, girandoci, effettivamente troviamo qualcuno che ci fissa.
- Pressione fisica: il sentirsi seguiti e scoprire che dietro di noi effettivamente c’era qualcuno che ci sta raggiungendo
- Rilascio energetico: il sollievo che proviamo quando la persona che ci stava fissando, distoglie lo sguardo e non ci guarda più
- Rilascio fisico: la sensazione di vuoto che porta alla necessità di controllare dove sia finita la persona con cui stavamo camminando, perché abbiamo l’impressione che si sia allontanata da noi (ed è così!).
Comprendere come il cane apprende aiuta a scegliere il metodo di insegnamento più adatto a lui, rispettando la sua individualità. Ogni cane ha tempi e predisposizioni diverse, e un buon addestramento deve essere basato su pazienza, coerenza e rispetto. Ciascun metodo deve quindi essere applicato con cura e attenzione.
Errori da evitare:
- Punizioni fisiche: creano paura e sfiducia senza insegnare comportamenti alternativi.
- Addestramento incoerente: usare regole diverse o premiare casualmente può confondere il cane e allungare i tempi di apprendimento.
- Sessioni troppo lunghe: i cani imparano meglio con sessioni brevi e frequenti. La loro mente è speciale perché quando riposano elaborano ciò che è stato fatto e lo acquisiscono, creando nuove competenze.
Nei prossimi articoli approfondiremo i singoli metodi di insegnamento e vedremo insieme quando e come utilizzarli.
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