Episodio 2: Collare o pettorina? La guida per non impazzire!
Trascrizione
È arrivato un nuovo cane in famiglia: che emozione, vero? E ora tutti a fare la spesa per il nuovo arrivato: la cuccia, i giochini, i biscottini, le ciotole, il guinzaglio e il collare o la pettorina. Quale dei due? Colori? Forme? Materiali? Sembra impossibile scegliere!
Ed è per questo che oggi vedremo insieme alcuni tipi di collari e pettorine, per fare un po’ di chiarezza su cosa prendere. Come educatrice cinofila che segue il metodo gentile, voglio condividere con voi alcune delle mie conoscenze, con lo scopo di concentrarci sul benessere del vostro cane. Perché non si tratta solo di scegliere un accessorio, ma di creare le basi per delle passeggiate piacevoli.
Partiamo da una verità: non c’è una risposta universale alla domanda «Collare o pettorina?». Ogni cane è unico, con le sue caratteristiche, le sue esigenze e il suo carattere. Facciamo allora un viaggio nel mondo dei collari e delle pettorine, per scoprire le caratteristiche dei diversi modelli che si possono trovare in commercio.
Per quanto si tratti di una fettuccia attorno al collo, il collare può avere diverse forme. Può essere una buona scelta se il vostro cane cammina tranquillamente al guinzaglio senza tirare. È generalmente leggero, poco invasivo e molto pratico. Andiamo quindi a vederne alcuni.
Il primo di cui voglio parlarvi è il collare con chiusura a clip. Generalmente lo si trova in nylon, ma può essere anche di altri materiali, come il biothane. Poi c’è il collare con fibbia tradizionale, perfetto per chi ama lo stile classico. È regolabile come una cintura: in biothane, oppure per un look più tradizionale in ecopelle o pelle.
Entrambi questi tipi di collari possono o meno avere un’imbottitura per essere più confortevoli. Ci sono poi i collari a strozzo e semistrozzo: una catenella ripiegata su sé stessa che, quando viene tirata, stringe il collo del cane, bloccandosi dopo averlo parzialmente strozzato (da qui il nome). Il collare a strozzo, invece, è generalmente in ferro e non ha blocchi per interrompere l’azione di strozzare il cane quando viene tirato il guinzaglio.
Ecco, nel metodo gentile noi siamo contrari all’uso di questi collari, perché possono causare fastidio, dolore e, nel peggiore dei casi, anche danni fisici. Posso capire che alcuni di voi avessero nonni o genitori che usavano questi collari e che il cane sembrava obbedire. Ma i tempi cambiano, e oggi sappiamo che ci sono modi più gentili ed efficaci per comunicare con i nostri cani.
Dopotutto, non è forse meglio avere un cane che ci ascolta perché si fida di noi, piuttosto che per paura di soffocare? A prescindere dal tipo di collare utilizzato, c’è da considerare se il vostro cane tira. La pressione costante sulla trachea non solo può causare problemi respiratori, ma può anche scatenare la reazione opposta, cioè tirare ancora più forte per scappare dalla sensazione di disagio.
È un po’ come quando qualcuno ci tira per un braccio: la nostra reazione naturale è tirare nella direzione opposta, come loro. E dopo questo lungo monologo sul collare vi parlo del fantastico mondo della pettorina.
La prima che voglio presentarvi è quella ad H. Questa pettorina abbraccia il cane lasciando le spalle libere di muoversi. È composta da due fasce parallele unite tra di loro sul dorso e sullo sterno. Alcune hanno anche delle imbottiture strategiche che le rendono ancora più confortevoli. È perfetta per cani di tutte le taglie, ancor più per i cani attivi che amano correre e giocare, ma è adatta anche ai cani anziani che non devono avere impedimenti quando si muovono.
La pettorina più usata è la Easy, una pettorina che viene infilata nelle zampe anteriori e che si chiude sul dorso. Una mia compagna di università si divertiva a chiamarla “pettorina a mutanda”, proprio perché si infila nello stesso modo.
Secondo il punto di vista umano potrebbe infatti essere comoda. Posso però assicurarvi che ho visto ben pochi cani accettarla volentieri, probabilmente perché già non è confortevole dover infilare le zampe in un’imbracatura e poi limita un po’ i movimenti.
Abbiamo poi la pettorina norvegese, quella che si chiude attorno al torace e che ha una fascia che passa anteriormente al cane. È molto comune ed è spesso fornita con delle fascette intercambiabili, a volte personalizzabili, da attaccare tramite il velcro ai lati della pettorina. Molto bella esteticamente parlando, ma non è assolutamente indicata per i cani che adorano la fuga.
Presento quindi la pettorina antifuga, la preferita di chi ha un piccolo Houdini in casa con un master in escapologia. Non è altro che una pettorina ad H, ma con una terza fascia che passa all’altezza dello stomaco, creando un sistema di sicurezza aggiuntivo che evita che il cane si sfili la pettorina. È consigliata anche per l’escursione in montagna, in quanto permette di recuperare facilmente il cane nel caso si trovi in pericolo.
Ci sono ovviamente altri tipi di pettorine che sono però specifiche per determinati sport cinofili, come per esempio le pettorine da man trailing o da canicross, che hanno forme e strutture un po’ diverse da quelle utilizzate per la vita quotidiana, proprio perché devono essere resistenti e confortevoli per questo genere di attività.
Ma come si abitua un cane alla pettorina o al collare? Vi spiego velocemente uno dei metodi che uso. Iniziate mostrando il collare o la pettorina al cane e associate l’oggetto a qualcosa di positivo, come dei bocconcini.
Lasciate che il cane annusi ed esplori l’accessorio liberamente, senza forzarlo. Tenete poi il collare o la pettorina in mano con l’apertura pronta a passare sulla testa del cane. A questo punto, tenete un bocconcino dall’altra parte, in modo che il cane, attratto dal cibo, infili autonomamente la testa nell’apertura per raggiungerlo.
In seguito, quando il cane infila la testa, provate ad appoggiare il collare o la pettorina al collo per qualche secondo, poi premiatelo subito. Aumentate gradualmente il tempo a mano a mano che vedete il cane tranquillizzarsi. Quando togliete la pettorina o il collare, giocate con il cane: così facendo assocerà l’accessorio a momenti divertenti e piacevoli.
Col tempo i bocconcini non saranno più necessari, perché il gioco e la passeggiata diventeranno la ricompensa per il cane. Abbiamo scoperto come si mettono, abbiamo scoperto le differenze… ma qual è il comportamento che ci dice che la pettorina o il collare sono giusti? Un cane con passo sciolto, orecchie rilassate e coda in posizione naturale ci sta dando il segnale giusto. Se invece si gratta continuamente o sembra a disagio, è forse giunto il momento di provare qualcos’altro.
Vi faccio un esempio: un levriero anziano avrà bisogno di una pettorina leggera e morbida, così da non sfregare sulle sue ossa prominenti e da non impedire i suoi movimenti. Con una pettorina Easy avrà tendenza a muoversi rigidamente e con fatica, a causa della scarsa ampiezza di movimento delle spalle. Quindi una pettorina ad H sarebbe più indicata.
Prima di concludere, ricapitoliamo i punti chiave per scegliere l’accessorio giusto:
- Osservate il vostro cane.
- Considerate la sua conformazione fisica e le sue caratteristiche.
- Pensate all’utilizzo principale: passeggiate, escursioni, sport…
- Non risparmiate sulla qualità: è un investimento nel comfort del vostro cane.
- Prendetevi il tempo per una corretta abituazione, perché è fondamentale.
Non aspettatevi che il vostro cane ami immediatamente il nuovo accessorio. Create quindi associazioni positive e trasformate il momento di indossare collare o pettorina in qualcosa di piacevole.
E così, eccoci arrivati alla fine di questo viaggio nel mondo dei collari e delle pettorine. Abbiamo visto che non esiste una scelta giusta per tutti, ma solo quella che fa stare bene il nostro amico a quattro zampe.
Prima di salutarci, però, voglio lasciarvi con una citazione che proviene da Dobredog, un’ASD che mi è particolarmente cara, perché è proprio lì che mi sono formata come educatrice cinofila:
“Il guinzaglio, con relativi collare o pettorina, nasce non da un’esigenza del cane, bensì da un’esigenza nostra.”
È vero, no? A volte ci concentriamo tanto sui dettagli — il colore, il materiale, la marca — ma alla fine sono tutti strumenti pensati per noi, per gestire la loro libertà nel nostro mondo. Ecco perché è importante sceglierli con cura, pensando sempre al loro benessere e a quanto è bello camminare insieme, spalla a spalla, senza tirare né spingere.
E anche per oggi siamo arrivati alla fine di questo episodio di Abilmente Vivere con il Cane. Spero che i consigli di oggi ti abbiano ispirato a rafforzare il legame con il tuo fedele compagno, perché ogni passo insieme è un passo verso una connessione ancora più profonda.
Grazie per averci ascoltato e, se vuoi continuare a scoprire nuove strategie e curiosità, non dimenticare di seguirci. Alla prossima, e ricorda: il legame che costruisci con il tuo cane è il regalo più bello che puoi fargli.
Ciao!
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