Episodio 6: La Creazione dei Comportamenti nel Cane – Perché è Importante?

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Trascrizione

In questo episodio voglio parlarvi di un argomento che trovo davvero affascinante: la creazione dei comportamenti nel cane. Sappiamo tutti quanto sia importante che il nostro amico a quattro zampe impari a comportarsi in modo educato e sicuro, ma vi siete mai chiesti perché sia così cruciale insegnargli certi comportamenti?

Per questo cercherò di spiegarvi il perché di ogni singolo comando e come, in realtà, ogni piccolo gesto e ogni comportamento possa avere un impatto positivo nella loro vita. Quando si parla di educare un cane, molte persone pensano subito ai comandi classici, come il “Seduto”, “Terra”, “Resta”. Magari li vediamo come semplici esercizi, ma ogni comportamento che insegniamo al nostro cane ha uno scopo ben preciso. Non si tratta solo di farlo sedere per fare un bel selfie o per sembrare un proprietario che ha il controllo. Questi comandi possono essere importanti per costruire una comunicazione chiara e, soprattutto, per il benessere del nostro cane. Ogni comando è un’opportunità per lui di svilupparsi mentalmente, emotivamente e fisicamente.

Pensate a quanto sia importante che il cane impari a controllare il proprio corpo e a rispondere ai nostri segnali. I comportamenti che insegniamo aiutano il cane a gestire le emozioni, migliorano la sua coordinazione. Cosa altrettanto fondamentale, creano una connessione più forte tra noi e lui. Ecco perché è essenziale insegnare certi comportamenti. Facciamo, quindi, un viaggio nei singoli comandi per scoprire insieme come possano essere utili. “Seduto”! Quante volte l’abbiamo usato, vero? Ma vi siete mai chiesti perché è così importante? Sedersi è una posizione naturale per il cane, quindi di solito non ci mette troppo ad impararla. Quando insegniamo al nostro cane a sedersi a comando, non gli stiamo solo chiedendo di assumere quella posizione, ma lo stiamo aiutando a sviluppare una sorta di autocontrollo. Se ci pensate, la posizione seduta è spesso indice di calma. Infatti, vi renderete conto che quando il cane è agitato difficilmente vi eseguirà un “Seduto”, mentre quando è rilassato o concentrato si siede con facilità.

Questo comando può essere usato come una sorta di punto di partenza per tutte le attività. Infatti, può fungere da rituale per aiutare il cane a concentrarsi. Inoltre, è un esercizio fisico che aiuta a rafforzare i muscoli posteriori per raggiungere la posizione e i muscoli del busto per mantenerla senza scivolare.

Il “Terra” è un comando che indica al cane di sdraiarsi con il ventre a terra. A prima vista può sembrare semplice perché richiama una posizione di riposo naturale, ma in realtà è più impegnativo del “Seduto”. Durante l’esecuzione vengono coinvolti sia i muscoli anteriori che quelli posteriori. E per alcuni cani questa posizione può risultare più vulnerabile. Infatti, cani ansiosi o insicuri potrebbero avere difficoltà a mantenere il “Terra”, perché sentendosi meno pronti a reagire, lo percepiscono come una perdita di controllo. Proprio per questo, insegnarlo con gradualità e rinforzi positivi può aiutare il cane a vivere questa posizione in modo più sereno, trasformandola in un segnale di tranquillità e fiducia nel proprio umano.

La difficoltà aumenta se associamo il “Terra” al “Resta”, perché in questa posizione il cane deve affidarsi completamente a noi. Ecco perché possiamo considerarlo quasi un complimento. Quando un cane accetta di sdraiarsi e restare in quella posizione, sta dimostrando di fidarsi di noi e dell’ambiente. Il comando “In Piedi” è particolarmente interessante perché coinvolge l’intero corpo del cane.

Pensate a quanto lavoro c’è dietro un semplice passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta. Il cane deve attivare i muscoli, mantenere l’equilibrio e gestire la postura con precisione. È un esercizio di coordinazione che, nel tempo, contribuisce a sviluppare forza muscolare e consapevolezza corporea. Questo comando è anche una base fondamentale in molte discipline sportive, come l’Obedience, dove viene richiesto insieme a “Seduto”, “Terra” e “Resta”. Allenarlo con il giusto approccio aiuta il cane a sviluppare i muscoli per muoversi in modo più consapevole e più fluido.

Il “Resta” è uno dei comandi che richiede più pazienza sia da parte nostra che del nostro cane. Non si tratta semplicemente di farlo rimanere fermo in una posizione, ma di aiutarlo a sviluppare l’autocontrollo, una capacità fondamentale in molte situazioni quotidiane. Pensate, ad esempio, a quando avete una mano occupata da un sacchetto e l’altra con il guinzaglio. Se dovete cercare le chiavi e aprire la porta, un cane che conosce bene il “Resta” vi permette di gestire la situazione con più serenità, senza il rischio che si sposti o si allontani. La parte più interessante? Più alleniamo questo comando in contesti stimolanti, più il cane impara a concentrarsi, anche in mezzo a distrazioni. E questa capacità non gli sarà utile solo nell’addestramento, ma anche nella vita di tutti i giorni, rendendolo più sicuro e sereno nelle diverse situazioni che può incontrare.

Un altro esercizio molto utile, anche se a volte sottovalutato, è il comando BAC che invita il cane a camminare all’indietro. So che può sembrare un trucco simpatico e inutile, ma aiuta davvero molto il cane a migliorare la sua consapevolezza del corpo e la coordinazione.

Camminare all’indietro richiede di usare i muscoli posteriori in modo molto consapevole e spesso è un po’ più difficile per il cane. Quindi, quando un cane impara il back, sta migliorando la sua motricità e la sua percezione della parte posteriore. Questo comando è anche utile in sport come dog dance, dove la precisione nei movimenti è essenziale.

Il richiamo è senza dubbio uno dei comandi più importanti, soprattutto per la sicurezza del cane. Quante volte ci preoccupiamo quando il nostro cane è libero in un parco e non risponde al nostro richiamo? Un richiamo forte e chiaro può fare la differenza tra una passeggiata tranquilla e una situazione di pericolo. Ma non si tratta solo di chiamarlo e sperare che venga.

Un buon richiamo deve essere associato a qualcosa di positivo, come un premio, una carezza o un gioco. Iniziate in ambienti tranquilli, dove ci sono poche distrazioni, e poi aumentate gradualmente il livello di difficoltà. In questo modo il cane imparerà che quando lo chiamiamo è sempre un’esperienza positiva, e poi lo facciamo perché c’è veramente necessità che ci raggiunga.

Il target è un esercizio che trovo davvero affascinante: consiste nell’insegnare al cane a toccare con il muso o con le zampe un oggetto specifico, come la nostra mano o un target fisico. Questo semplice gesto ha in realtà molti benefici: aiuta il cane a interagire meglio con l’ambiente, stimola la sua mente e lo abitua a concentrarsi su un obiettivo preciso.

Uno degli aspetti più utili del target è che può guidare il cane in un’azione, senza bisogno di usare un bocconcino come esca. Io, ad esempio, utilizzo spesso il target mano con Lily per aiutarla a superare ostacoli difficili, oppure per insegnarle nuovi comportamenti in modo naturale e senza forzature. Questo esercizio è anche fondamentale nei cani d’assistenza che imparano a compiere azioni pratiche come accendere le luci o raccogliere oggetti. Insomma, il target non è solo un gioco, ma è un vero strumento di comunicazione e collaborazione tra noi e il nostro cane.

La condotta sportiva è un esercizio particolare che insegna al cane a camminare con il fianco vicino o quasi attaccato alla nostra gamba. È molto utilizzata in discipline come l’obedience e la rally obedience, ma può rivelarsi estremamente utile anche nella vita di tutti i giorni. Insegnare la condotta aiuta il cane a mantenere l’attenzione su di noi invece di lasciarsi distrarre da ciò che accade intorno. In pratica, rafforza la connessione tra noi e il nostro compagno a quattro zampe, trasformando la passeggiata in un momento di sintonia. Questa abilità può rivelarsi preziosa in situazioni di stress, come quando dobbiamo attraversare una strada con molti cani che abbaiano.

Se la condotta è stata costruita in modo graduale con stimoli sempre più complessi, diventa un vero e proprio strumento di supporto emotivo per il cane, aiutandolo a superare momenti difficili con maggiore sicurezza e tranquillità. Oltre a tutti questi comandi, esistono anche i tricks, quei comportamenti divertenti che, oltre a strapparci un sorriso, portano reali benefici al nostro cane.

Quando un cane impara a girare su se stesso o a passare tra le nostre gambe, non sta solo eseguendo un gioco, sta migliorando la sua coordinazione, la sua consapevolezza corporea e l’interazione con l’ambiente. Ma i tricks non sono solo utili a livello fisico. Insegnarli è un ottimo modo per rafforzare il legame con il nostro cane, trasformando così l’addestramento in un momento di complicità e divertimento. Ogni nuovo comportamento appreso diventa quindi un’occasione per comunicare meglio, stimolare la sua mente e renderlo più sicuro di sé, il tutto in un clima di gioco e positività.

Tutti questi comportamenti che possiamo insegnare al nostro cane sono sicuramente utili, ma è fondamentale tener conto del suo stato fisico.

Un cane con problemi articolari, ad esempio, non dovrebbe ripetere all’infinito certi esercizi e alcuni movimenti potrebbero persino causargli dolore o fastidio. Per questo è sempre importante valutare caso per caso prima di introdurre un nuovo comportamento. Osserviamo il nostro cane, rispettiamo i suoi limiti e, se necessario, adattiamo gli esercizi in modo che siano stimolanti, ma anche sicuri e confortevoli per lui.

Dopotutto, l’addestramento dovrebbe essere un’esperienza positiva che migliora il suo benessere senza mai forzarlo oltre le sue capacità. Insegnare comportamenti al cane non è solo una questione di disciplina: ogni comando che impariamo insieme è un’opportunità per creare una relazione più profonda, per migliorare la qualità della vita del nostro cane.

Anche per garantire la sua sicurezza. Ricordatevi sempre che l’approccio gentile e rispettoso è fondamentale. L’addestramento deve essere un processo positivo e divertente per tutti. E anche per oggi siamo arrivati alla fine di questo episodio di Abilmente Vivere con il Cane. Spero che i consigli di oggi ti abbiano ispirato a rafforzare il legame con il tuo fedele compagno, perché ogni passo insieme è un passo verso una connessione ancora più profonda. Grazie per averci ascoltato e, se vuoi continuare a scoprire nuove strategie e curiosità, non dimenticare di seguirci. Alla prossima e ricorda: il legame che costruisci con il tuo cane è il regalo più bello che puoi fargli. Ciao!

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