Il Clicker Training: Cos'è e come si usa
Il clicker training è un metodo di apprendimento basato sul rinforzo positivo che utilizza un piccolo strumento, il clicker, per marcare il comportamento desiderato. Ma cos’è esattamente il clicker? Si tratta di una scatolina di plastica con una lamella di ferro che, premuta, emette un caratteristico suono “click-clack”. Più facile da vedere che da spiegare, ecco un’immagine di un clicker:

Facilmente reperibile nei negozi per animali e sugli e-commerce, il clicker esiste in varie forme, colori e intensità di suono. Alcuni modelli sono integrati in bastoni telescopici (target stick) o persino in anelli, offrendo un’ampia gamma di scelta.

La nascita del clicker training
Il clicker training nasce nell’addestramento dei delfini, dove il suono del click segnalava l’esatto momento in cui l’animale eseguiva correttamente un comportamento, seguito da un premio. Questa tecnica si è poi diffusa nell’educazione cinofila grazie ad Alexa Capra, che ha approfondito l’uso del clicker per insegnare nuovi comportamenti ai cani, scoprendone anche il valore nella riabilitazione comportamentale. Nel 2000 è diventata la prima italiana a ottenere una certificazione per l’uso eccellente di questo strumento, contribuendo alla sua diffusione nella cinofilia moderna.
Ma il clicker non si limita ai cani e ai delfini: viene utilizzato anche per cavalli, pappagalli, gatti e persino galline e piccioni, dimostrando la sua versatilità nell’addestramento di diverse specie animali.
Perché utilizzarlo?
Durante l’educazione o l’addestramento di un cane, marcare con precisione il momento esatto in cui esegue un comportamento desiderato può essere complicato. Il cane è rapido nei movimenti e, prima di completare la parola “bravo”, potrebbe già aver compiuto un’altra azione, rischiando di essere premiato per qualcosa di indesiderato. Il clicker risolve questo problema: il suono è immediato, uniforme e preciso, permettendo di segnare anche i più piccoli movimenti, come un leggero spostamento del peso da una zampa all’altra.
Inoltre, il clicker training è coinvolgente sia per il cane che per il proprietario, trasformando l’apprendimento in un’esperienza divertente e motivante per entrambi.
Come si usa?
Il clicker può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri metodi di apprendimento, rendendolo estremamente versatile. Se lo usiamo da solo, il principio è semplice: cliccare nel momento esatto in cui il cane esegue il comportamento desiderato.
Prendiamo come esempio l’insegnamento del comando “seduto”. Spesso pronunciamo questa parola, ma il cane potrebbe non averla ancora associata chiaramente a un’azione. Per rafforzare il legame tra il comando e il comportamento, possiamo utilizzare il clicker.
Ecco come fare:
- Muniti di clicker e premi (cibo o gioco), ci posizioniamo di fronte al cane.
- Pronunciamo “seduto” con voce chiara e attendiamo.
- Probabilmente il cane ci osserverà per un momento, poi, spontaneamente, appoggerà il sederino a terra.
- Appena il suo posteriore tocca il pavimento, clicchiamo e premiamo immediatamente.
- Ripetendo più volte questo esercizio, il cane inizierà a collegare il click e il premio all’azione di sedersi, rafforzando così l’associazione con il comando verbale.
Grazie alla precisione del clicker, il cane comprenderà più rapidamente ciò che gli stiamo chiedendo, rendendo l’apprendimento più efficace e divertente per entrambi!
Come introdurre il clicker al cane
Esistono due principali approcci per introdurre il clicker al cane:
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Caricare il clicker prima dell’uso
Questo metodo prevede di creare un’associazione positiva tra il suono del clicker e la ricompensa, prima ancora di utilizzarlo per l’addestramento vero e proprio. Può essere fatto in due modi:- Cliccando e premiando indipendentemente da ciò che sta facendo il cane (anche se sta solo annusando il pavimento).
- Cliccando ogni comportamento spontaneo del cane, così che inizi a comprendere la connessione tra il suono e la ricompensa.
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Utilizzare il clicker direttamente sul comportamento desiderato
Questo approccio prevede di cliccare nel momento esatto in cui il cane esegue spontaneamente il comportamento che vogliamo rinforzare, senza una fase preparatoria iniziale.
Quale metodo scegliere?
Entrambe le strategie sono valide, ma la scelta dipende dal cane.
- Cani motivati e intraprendenti, che propongono spontaneamente molti comportamenti, possono apprendere facilmente con il secondo approccio, iniziando subito a collegare il click al comportamento corretto.
- Cani timorosi, insicuri o poco abituati a interagire, invece, potrebbero trarre beneficio da una fase di “caricamento” del clicker. In questi casi, è utile partire con un soft clicker (che emette un suono più delicato) tenuto inizialmente dietro la schiena per evitare spaventi. Una volta che il cane ha acquisito sicurezza, si può passare gradualmente a un clicker normale e poi al metodo diretto.
Differenze tra i due approcci
Il secondo metodo (cliccare direttamente il comportamento) aiuta il cane a ragionare in modo più attivo: capisce che è proprio la sua azione a generare il click e il premio, consolidando l’apprendimento in modo più consapevole. Al contrario, nel primo metodo (caricare il clicker), il cane inizialmente associa il suono alla ricompensa senza capire subito quale comportamento lo provoca. Questo può portare a momenti di confusione quando il click non arriva più “a caso”, ma solo in risposta a un’azione specifica.
La mia esperienza con Lilli
Quando ho iniziato a usare il clicker con Lilli, mi è stato insegnato a partire con la fase di caricamento. Tuttavia, lei aveva paura di qualsiasi rumore metallico, quindi è stato un percorso graduale. Ho iniziato con un soft clicker e, dopo circa due settimane di lavoro quotidiano, sono riuscita a passare a un clicker classico a bassa intensità senza che si spaventasse.
Essendo molto motivata dal cibo, ho sfruttato questa leva per aiutarla a superare la paura. Ora non ho più bisogno di caricare il clicker: anche se passa molto tempo dall’ultimo utilizzo, posso usarlo direttamente per insegnarle nuovi comportamenti. Vederla divertirsi e impegnarsi per capire cosa le sto chiedendo è una delle soddisfazioni più belle!
Esercizi per migliorare la precisione nel clicker training
Cliccare esattamente nel momento in cui il cane esegue il comportamento desiderato sembra facile, vero? In realtà, i cani si muovono con incredibile velocità e cogliere l’istante giusto richiede allenamento. Per questo, esistono alcuni esercizi pensati per affinare la nostra capacità di usare il clicker con precisione.
Ve ne propongo alcuni, ma sentitevi liberi di inventarne di nuovi per migliorare la vostra prontezza!
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Rimbalzi al muro
- Tenete il clicker in una mano e una pallina da tennis nell’altra.
- Lanciate la pallina contro il muro e cercate di riprenderla con la stessa mano (già una sfida di per sé!).
- Cliccate esattamente ogni momento in cui la pallina tocca la mano e il muro.
- Il suono del rimbalzo e il click devono coincidere.
- Ripetete l’esercizio anche con l’altra mano.
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Doppio rimbalzo
- Variante del primo esercizio: questa volta fate rimbalzare la palla prima a terra e poi contro il muro.
- Anche qui, il click deve avvenire esattamente nel momento in cui la palla tocca il pavimento, il muro e la vostra mano.
- Ripetete l’esercizio con entrambe le mani per migliorare il coordinamento.
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La passerella
- Nome curioso? Forse sì, ma è un esercizio davvero efficace!
- Mentre camminate, cercate di cliccare esattamente nel momento in cui il tallone tocca il suolo.
- Una volta acquisita sicurezza, provate a cliccare invece quando la punta del piede rimane a terra.
- Successivamente, esercitatevi a cliccare ogni volta che piegate il ginocchio per fare un passo.
- Infine, ripetete gli esercizi camminando a ritmo sostenuto o addirittura correndo.
Con questi esercizi, migliorerete la vostra precisione e il vostro cane beneficerà di segnali più chiari e tempestivi. Buon allenamento!
Pro e contro del clicker training
Il clicker training offre diversi punti di forza e alcuni punti deboli:
Vantaggi:
- Precisione: Permette di segnalare in modo esatto il comportamento desiderato.
- Suono costante: Il click ha sempre la stessa intensità e tonalità, rendendolo facilmente riconoscibile per il cane, anche a distanza.
- Immediato ed efficace: Il cane associa rapidamente il click all’azione corretta, e una volta compreso il meccanismo, il premio può anche arrivare con un leggero ritardo senza compromettere l’apprendimento.
Svantaggi:
- Richiede pradica: È uno strumento che bisogna saper usare correttamente.
- Coordinazione: Serve una buona prontezza di riflessi per cliccare nel momento esatto (anche se, come visto, è un’abilità che si può allenare).
- Strumento aggiuntivo: Bisogna acquistarlo (anche se è economico) e portarlo sempre con sé durante l’addestramento.
Nonostante qualche piccolo svantaggio, il clicker training resta uno dei metodi più efficaci per insegnare nuovi comportamenti in modo chiaro e positivo.
Applicazioni del clicker training
Il clicker training è uno strumento estremamente versatile, impiegato in molte discipline per insegnare comportamenti e trick in modo chiaro e veloce.
- Sport e Obedience
Viene ampiamente utilizzato in discipline sportive come l’Obedience e la Dog Dance, dove la precisione nei movimenti è fondamentale. Il clicker aiuta il cane a comprendere con esattezza quali azioni portano al rinforzo positivo. - Cani guida e da assistenza
È un metodo efficace anche nell’addestramento dei cani guida per ciechi e dei cani da assistenza, che devono apprendere comportamenti complessi come aprire e chiudere un cassetto, raccogliere oggetti, accendere o spegnere una luce. In una fase iniziale, il clicker velocizza il processo di apprendimento, fornendo un segnale chiaro e immediato al cane. - Sviluppo cognitivo e problem-solving
Oltre ai comandi base, il clicker training stimola il cane a ragionare, migliorando le sue capacità cognitive e la curiosità nel trovare azioni che portino alla ricompensa.
Il clicker può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri metodi come luring e capturing (di cui abbiamo già parlato), nonché con tecniche avanzate come shaping e Do as I do, che approfondiremo prossimamente.
Più che un semplice strumento, il clicker diventa un ponte tra informazione e azione, facilitando una comunicazione chiara ed efficace tra cane e conduttore.
Marker Word: Un’Alternativa al Clicker
Il clicker può essere sostituito da una parola breve e d’impatto, chiamata Marker Word. Durante uno dei corsi per educatori a cui ho partecipato, ci è stato chiesto di utilizzare esclusivamente una parola, invece del clicker, per marcare il comportamento corretto del cane. Questo perché il clicker non è sempre a portata di mano e, a differenza di un suono impersonale come il clic-clac, la voce trasmette emozioni e sfumature che il cane può percepire.
Ci era stato espressamente vietato di usare parole comuni come “bravo” o “bravissimo”, perché fanno parte del linguaggio quotidiano e non sarebbero state abbastanza incisive. Dovevamo invece scegliere un suono chiaro e distintivo. Tra i più gettonati c’erano “YES” e “OK”, ma io—nel mio stile un po’ fuori dagli schemi—ho scelto “OUI”, il sì francese, pronunciato in modo acuto e prolungato (wiiiiii). Il risultato? Tutti ridevano, perché in quel periodo quel suono era virale nei video divertenti sul web. Ma alla fine, Lilli ha capito subito il significato e ancora oggi lo utilizzo per insegnarle nuovi comportamenti o per rinforzare quelli già appresi.
Conclusione
Sia il clicker che la Marker Word possono essere strumenti preziosi per migliorare l’apprendimento del cane. L’importante è allenarsi, divertirsi e rendere ogni sessione di training un momento di condivisione positiva con il proprio amico a quattro zampe!
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