Shaping: Divertirsi con il Cane

Lo shaping è un metodo di apprendimento che, sebbene possa richiedere più tempo rispetto ad altri approcci, offre grandi soddisfazioni. Questo perché il cane è incentivato a ragionare e sperimentare per raggiungere l’obiettivo. Nei cani alle prime armi, il processo può essere più lento, ma aiuta a sviluppare la capacità di problem-solving. Al contrario, per i cani già abituati a questo metodo, l’apprendimento risulta più rapido, poiché hanno già acquisito un certo schema mentale.
Cosa significa Shaping?
Il termine shaping significa “modellaggio” e si riferisce a un processo di apprendimento graduale. L’obiettivo è insegnare al cane un comportamento specifico – ad esempio, posare la zampa su uno sgabello – attraverso piccoli step progressivi. Il cane arriva autonomamente alla soluzione, sperimentando e affinando il comportamento attraverso il meccanismo di tentativi ed errori. Ogni piccolo progresso viene rinforzato, fino a ottenere il comportamento desiderato.
Come nasce lo Shaping?
Durante i suoi studi sul comportamento, Burrhus Frederic Skinner (1904-1990) scoprì quanto fosse possibile modellare il comportamento di un animale attraverso il rinforzo positivo. In uno dei suoi esperimenti, premiò un piccione ogni volta che accennava a girare su se stesso. Gradualmente, iniziò a rinforzare solo le rotazioni più complete, fino a ottenere un comportamento fluido e spontaneo: il piccione arrivò a girare su se stesso autonomamente per ottenere il premio.
Questi studi, strettamente legati alla teoria del condizionamento operante, dimostrarono l’efficacia dello shaping. Successivamente, il metodo fu applicato anche ai cani, dando risultati straordinari nell’apprendimento di nuovi comportamenti.
Cosa succede al cane quando lavora in Shaping?
Lo shaping aiuta il cane a sviluppare una mentalità attiva e propositiva, permettendogli di “imparare a imparare”. Attraverso il processo di tentativi ed errori, il cane capisce che sperimentando nuovi comportamenti può avvicinarsi progressivamente all’obiettivo e ottenere una ricompensa.
Questo metodo favorisce:
- La capacità di problem-solving, perché il cane deve trovare da solo la soluzione.
- La fiducia in sé stesso, grazie alla possibilità di esplorare e sperimentare senza pressioni.
- Una maggiore comunicazione con il proprietario, poiché il cane diventa più attento e coinvolto nel processo di apprendimento.
Lavorare in shaping significa dunque stimolare il ragionamento del cane, rendendolo un partner attivo nell’addestramento e rafforzando la relazione con il suo umano.
Suddivisione in Micro-shaping e Macro-shaping
Lo shaping si suddivide in due categorie principali:
Micro-shaping
Nel micro-shaping, il cane viene premiato per ogni piccolo progresso verso l’obiettivo finale. Il processo avviene in più step, rafforzando ogni minimo comportamento che avvicina il cane al risultato desiderato.
Esempio: Se l’obiettivo è far entrare il cane in una scatola di plastica, i rinforzi verranno dati in questo ordine:
- Quando guarda la scatola.
- Quando fa un passo verso di essa.
- Quando si avvicina ulteriormente.
- Quando la tocca con il naso.
- Quando sposta il peso del corpo verso la scatola.
- Quando la tocca con la zampa.
- Quando mette due zampe dentro.
- Quando prova a entrare con le zampe posteriori.
- Quando è completamente dentro → premio jackpot!
Il micro-shaping è ideale per i cani alle prime esperienze, poiché permette loro di sviluppare gradualmente flessibilità mentale e capacità di ragionamento.
Macro-shaping
Nel macro-shaping, invece, il cane viene premiato solo per determinati comportamenti chiave, ignorando i micro-passi intermedi.
Riprendendo l’esempio della scatola, il cane riceverà un premio solo quando:
- Guarda la scatola.
- Tocca la scatola in qualsiasi modo.
- Mette almeno una zampa dentro.
- Entra completamente nella scatola.
Il macro-shaping è più adatto ai cani già esperti in questo metodo, poiché hanno imparato che devono interagire attivamente con l’oggetto per ottenere una ricompensa, ma è adatto anche a quei cani che sono curiosi di natura e che hanno già tendenza ad interagire attivamente con l’ambiente.
Quale scegliere?
- Micro-shaping → Perfetto per cani novizi, aiuta a costruire le basi del ragionamento.
- Macro-shaping → Ideale per cani già abituati a lavorare in shaping, rende il processo più rapido e intuitivo.
Entrambi i metodi sono validi e possono essere combinati in base alle esigenze del cane e del contesto di apprendimento.
Vantaggi dello Shaping
Lo shaping offre numerosi benefici per il cane, poiché lo aiuta a sviluppare nuove competenze cognitive e un approccio attivo all’ambiente. Questo metodo:
- Rafforza l’autostima: il cane si sente gratificato perché riesce a raggiungere l’obiettivo in autonomia, ottenendo così un forte rinforzo emotivo.
- Sviluppa la flessibilità mentale: il cane impara a sperimentare diverse soluzioni, diventando più versatile e propositivo.
- Migliora la comunicazione con il proprietario: il lavoro di squadra diventa più fluido e preciso, rafforzando la relazione.
- Permette di insegnare comportamenti complessi: se ben strutturato, lo shaping consente di costruire anche sequenze articolate di comportamenti (catene comportamentali).
Svantaggi dello Shaping
Nonostante i suoi vantaggi, lo shaping presenta alcune difficoltà che vanno tenute in considerazione:
- È un metodo che richiede tempo: le sessioni devono essere brevi per evitare sovraccarico mentale e sempre concluse con un’esperienza positiva.
- Richiede precisione nel rinforzo: il cane deve essere premiato esattamente al momento giusto, affinché comprenda quale comportamento è corretto.
- Può generare frustrazione: se i criteri sono troppo elevati o il cane non riesce a capire cosa fare, può perdere motivazione e sicurezza, arrivando a evitare l’esercizio.
- Necessita di una chiara pianificazione: è fondamentale sapere in anticipo quali step premiare per guidare correttamente il cane.
- Se si utilizza il clicker, bisogna saperlo usare bene: il clicker è uno strumento efficace, ma va impiegato con precisione per non creare confusione nel cane.
Come si lavora in Shaping
Lo shaping richiede una buona programmazione della sessione e il rispetto di alcune fasi preparatorie:
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Definire con precisione l’obiettivo
- Esempio: il cane deve toccare con la zampa anteriore sinistra uno sgabello di plastica posizionato a un metro dal punto di partenza.
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Individuare gli step da premiare
- Ogni piccolo progresso deve essere rinforzato, ad esempio:
- Quando guarda lo sgabello.
- Quando fa un passo verso di esso.
- Quando aumenta il numero di passi.
- Quando si avvicina ulteriormente.
- Quando si protende verso lo sgabello.
- Quando lo tocca con il naso.
- Quando sposta il peso verso destra.
- Quando accenna ad alzare la zampa sinistra.
- Quando tocca lo sgabello con la zampa sinistra.
- Ogni piccolo progresso deve essere rinforzato, ad esempio:
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Scegliere un indicatore dell’azione corretta
- Il clicker è uno strumento molto efficace perché rapido e preciso, ma si può usare anche una marker word (es. “OK!”).
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Selezionare il premio più adatto e il punto in cui consegnarlo
- Il rinforzo deve essere sempre dato al punto di partenza, in modo che il cane ritorni e riparta per eseguire di nuovo il comportamento. Questo aiuta a mantenere ordine nella sessione e a evitare che il cane rimanga bloccato vicino allo sgabello in attesa del premio.
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Essere pronti ad adattare i criteri di rinforzo
- Se necessario, abbassare i criteri e tornare a step precedenti per facilitare il cane.
Esempio pratico di sessione di shaping
Obiettivo: il cane deve toccare con la zampa anteriore sinistra uno sgabello.
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Posizionare lo sgabello a terra con il cane presente.
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Aspettare che il cane lo guardi.
- Click quando lo guarda → Bocconcino al punto di partenza.
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Ripetere finché il cane guarda espressamente lo sgabello in attesa del premio.
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Aspettare che il cane faccia un passo verso lo sgabello.
- Click al primo passo → Bocconcino al punto di partenza.
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Aumentare il criterio:
- Click al secondo passo → Bocconcino al punto di partenza.
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Ripetere fino a quando il cane si trova davanti allo sgabello.
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Aspettare che il cane si protenda verso lo sgabello.
- Click → Bocconcino al punto di partenza.
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Aspettare che il cane tocchi lo sgabello con il naso.
- Click → Bocconcino al punto di partenza.
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Aspettare che il cane sposti il peso del corpo verso destra per interagire.
- Click → Bocconcino al punto di partenza.
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Aspettare che accenni ad alzare la zampa sinistra.
- Click → Bocconcino al punto di partenza.
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Aspettare che tocchi lo sgabello con la zampa sinistra.
- Click → Jackpot di bocconcini + grande elogio! 🎉 Sempre al punto di partenza.
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Ripetere finché il cane esegue autonomamente il comportamento.
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Inserire il comando vocale (“Tocca” o altro) subito prima che il cane parta.
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Ripetere finché il cane tocca lo sgabello solo dopo aver sentito il comando.
Durata delle sessioni
- Cuccioli: massimo 3 minuti.
- Adulti: massimo 5 minuti.
Dopo una pausa (30 minuti, alcune ore o il giorno successivo, a seconda del cane), si riprende dallo step precedente a quello in cui ci si era fermati, per aiutare il cane a consolidare l’apprendimento.
Un metodo efficace ma graduale
Come mostrato, lo shaping può sembrare un processo lungo, ma i benefici sul ragionamento del cane sono enormi. Con il tempo, i cani abituati a questo metodo apprendono più velocemente e spesso passano naturalmente dal micro-shaping al macro-shaping, grazie alla maggiore flessibilità mentale acquisita.
Rapporto cane-uomo: fiducia e autonomia nel ragionamento
Lo shaping è un metodo straordinario perché, mentre costruiamo un nuovo comportamento, l’interazione con il nostro cane è costante e profonda. Aiutandolo a ragionare, diventiamo per lui un punto di riferimento affidabile, rafforzando così il legame che ci unisce.
Ogni nuovo traguardo raggiunto porta gioia al proprietario, una felicità che il cane percepisce come una ricompensa ancora più grande del cibo o del gioco. La soddisfazione negli occhi dell’uno si riflette in quelli dell’altro, creando un circolo virtuoso di entusiasmo e fiducia. Questo metodo permette al binomio di sostenersi nei momenti di difficoltà, adattandosi e incoraggiandosi a vicenda lungo il percorso di apprendimento.
Piccola chicca: divertirsi con lo shaping… senza cane!
Prima di applicare lo shaping con il clicker al vostro cane, perché non provarlo con un familiare? È un ottimo esercizio per affinare la tecnica e, allo stesso tempo, un gioco divertente da fare insieme!
Una sera, quando non sapete cosa fare, provate a giocare a “Indovina cosa devi fare!”. Sedetevi sul divano e scegliete un obiettivo: ad esempio, volete che una persona X si avvicini a un tavolino e appoggi sopra la mano sinistra con il palmo rivolto verso l’alto.
Fate entrare la persona nella stanza e iniziate a lavorare di shaping! Senza dare alcuna indicazione verbale, cliccate ogni volta che fa un movimento nella giusta direzione, proprio come fareste con il cane. Pian piano, grazie ai click di conferma, X capirà cosa deve fare per raggiungere l’obiettivo finale.
È un esercizio semplice e divertente, perfetto per migliorare la vostra capacità di tempismo con il clicker e comprendere meglio il processo di apprendimento attraverso lo shaping. E chissà… magari riderete un sacco nel frattempo! 😄
Conclusione
Lo shaping è un metodo straordinario per insegnare al cane a pensare e risolvere problemi, stimolando il suo sviluppo cognitivo mentre lavora su autostima e ragionamento. Sebbene richieda tempo, pazienza e una buona capacità di osservazione, i risultati sono decisamente soddisfacenti. Questo metodo permette anche di creare comportamenti complessi e catene di comportamenti, (ad esempio, il cane raccoglie degli oggetti e li mette in un scatole separate per colore), tutto in modo divertente e gratificante.
Quando applicato correttamente, lo shaping non solo aiuta il cane a sviluppare maggiore autonomia nel risolvere problemi, ma rafforza anche il legame con il proprietario, rendendo l’apprendimento un’esperienza positiva e gratificante per entrambi. Ogni nuovo comportamento appreso diventa un motivo di soddisfazione reciproca, creando un circolo virtuoso che rende l’interazione ancora più forte. Ne vale sicuramente la pena!
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